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La Data Valley dell’Emilia-Romagna è sempre più un centro d’eccellenza a livello internazionale: il Consiglio dell’Università delle Nazioni Unite (UNU) ha accolto la proposta della Regione, presentata insieme al ministero degli Affari Esteri nel dicembre 2020, di istituire al Tecnopolo di Bologna un nuovo istituto della United Nations University dedicato ai Big Data e Intelligenza Artificiale per la Gestione del Cambiamento dell'Habitat Umano - IBAHC.

Questa notizia arriva dopo l'inaugurazione del supercomputer Leonardo, uno dei più potenti al mondo, ospitato nello stesso Tecnopolo dove troviamo: il data center ECMWF (European Centre for Medium Weather Forecasts), il nuovo data center Tier-1 dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), il Competence Center Industry 4.0 BI-REX, le “bio-bank” dell'Istituto Rizzoli di Bologna, l'Agenzia regionale per le previsioni meteo, la protezione dell'ambiente e l'energia ARPAE Emilia-Romagna, l'ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. La partnership dell'hub comprende CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e ITALIAMETEO (previsioni meteo). Inoltre, il polo digitale svolge una forte collaborazione con le università regionali, LEPIDA - la rete a banda larga delle pubbliche amministrazioni regionali e con le imprese innovative. Il "Tecnopolo Manifattura – Data Valley Hub" si conferma quindi un punto di riferimento per la ricerca, la scienza, l’intelligenza artificiale e i big data.